Quando caldo e sole arrivano, inizia anche la corsa all’abbronzatura, quanto ci piace essere abbronzate?
Con le giuste accortezze l’esposizione al sole può rendere grande beneficio al nostro corpo e alla nostra mente, giocando un ruolo fondamentale nella promozione di uno stato di benessere e buonumore, uniti ad un miglioramento della produzione di vitamina D.
Senza tralasciare che un bel colorito ci fa sentire in salute e ci spinge a scegliere abiti colorati che ci fanno risaltare.
A poche ore dall'esposizione ai raggi ultravioletti (UV), le scottature solari si manifestano con alcuni sintomi caratteristici: arrossamento (la pelle appare di colore dal rosa lieve al violaceo), edema cutaneo (gonfiore), prurito ed estrema sensibilità al tatto.
Altri segni sono variabili e dipendono direttamente dalla durata e dall'intensità dell'esposizione. Nei casi più seri, seguono sintomi quali bolle piene di siero, senso di bruciore, dolore nel premere la parte interessata, secchezza e desquamazione superficiale.
Le scottature di primo grado hanno come unica manifestazione un arrossamento della zona ustionata: l'eritema genera dolore intenso e bruciore. Le ustioni di secondo grado si caratterizzano per la presenza di bolle dovute alla fuoriuscita di sangue dai capillari cutanei coinvolti. La ferita genera dolore e bruciore.
Se viene interessata un'ampia area della superficie corporea, si possono sviluppare anche sintomi generali, compresi febbre, mal di testa, brividi e senso di indebolimento generale. Queste manifestazioni possono essere causate dal rilascio di citochine infiammatorie, come l'interleuchina 1 (IL-1) e sono simili a quelle di un'ustione solare.
La porzione di pelle desquamata può risultare estremamente sensibile alla luce solare per molte settimane. Le scottature solari si possono associare all'insolazione o al colpo di calore.
Fare il bagno in acqua tiepida per rinfrescare la pelle; Bere acqua o del succo per evitare disidratazione; Tamponare una crema idratante sulla parte arrossata senza strofinare; Evitare l'uso dell'alcol che può raffreddare troppo la pelle.
Fare un impacco freddo, solo ghiaccio oppure con amamelide che è un astringente antinfiammatorio. Fare un impacco con il tè, preparare un te nero o verde o una camomilla, lasciarlo raffreddare e utilizzare il liquido per l'impacco.
Dopo aver messo la parte scottata sotto l'acqua fredda si può anche applicare una fetta di patata (ricca di amido, decongestionante) con un cubetto di ghiaccio: così il processo infiammatorio si blocca.
Per contrastare prurito e bruciore, tenere sulla zona interessata una borsa del ghiaccio avvolta in un panno di cotone;
Dopo la doccia, si consiglia di tamponare la pelle umida delicatamente, anziché asciugare la superficie del corpo strofinando panni di spugna ruvida;
Non manipolare o rompere eventuali bolle formatesi sulla pelle: potrebbe aumenterebbe il rischio d'infezione;
Scegliere un'alimentazione ricca di alimenti con betacarotene e vitamina E, come frutta e verdura, che aiutano a rigenerare la pelle e stimolano la produzione di melanina (es. carote, albicocche, melone, pomodori; spinaci, asparagi e frutti di bosco).
In ogni caso, è necessario evitare l'ulteriore esposizione alla luce solare, fino alla completa guarigione della scottatura solare.
Non possiamo non nominare lei la regina del dopo scottatura la Sig.ra Aloe vera è un grande toccasana anche per le scottature, grazie alle sue proprietà lenitive, protettive, idratanti ed elasticizzanti. Puoi applicare un'abbondante dose di gel di aloe vera più volte al giorno, massaggiando delicatamente: ti aiuterà a lenire il bruciore.
Meglio ancora se a casa ne possiedi una pianta, recidi delicatamente una fogliolina ringraziando per il suo utilizzo, aprila e estrai la polpa, applicala direttamente sulla scottatura e osserva con i tuoi occhi cosa accadrà.
Ti auguriamo buon sole e buone vacanze.