A maggio la natura si risveglia in tutta la sua bellezza, dipingendo il mondo di un verde vibrante. I prati si riempiono di erbe fresche e gli alberi tornano a fiorire con giovani foglie. Tra le meraviglie di maggio spiccano le profumate fioriture dell’acacia, del tiglio e del sambuco. In questo articolo esploreremo cinque piante, erbe aromatiche e alberi che, in questo periodo, ci regalano parti commestibili ricche di benefici.
L'Achillea millefolium cresce spontaneamente in diverse aree geografiche, mostrando una notevole adattabilità ambientale. Gli habitat preferiti includono:
Viene considerata una pianta molto femminili dalle molteplici proprietà. Le foglie e l’oleolito disinfettano e rimarginano le ferite. Le foglie cotte nel burro e nel lardo si usano per curare lussazioni, storte e contusioni. Mangiando l’achillea si stimola l’appetito, si combatte l’alitosi, si depura il fegato. Utilissima per trattare i disturbi femminili come mestruazioni irregolari o dolorose. Ottima per il drenaggio dei liquidi ed una valida alleata per i disturbi della pelle e dell’acne.
La gastalda (Galeopsis ladanum) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Questa pianta è diffusa in varie regioni d'Europa e dell'Asia, nota per le sue caratteristiche morfologiche e la sua adattabilità a diversi habitat. Questo report esaminerà le condizioni ambientali in cui la gastalda prospera, descrivendo i suoi habitat naturali e le preferenze ecologiche.
La gastalda cresce meglio in suoli ben drenati, ricchi di sostanza organica. È tollerante ai suoli poveri e sabbiosi, ma predilige terreni moderatamente fertili. Gli habitat preferiti includono:
La troviamo in zone ombrose e umide e ne consumiamo le giovani foglie che piacciono anche agli orsi, che pare ne abbiano assoluto bisogno al risveglio dal letargo. La castalda ha un profumo che ricorda sedano e carota e quindi può essere usata in cucina al posto di questi aromi. Appartiene alla famiglia delle Apiacee o Ombrellifere, che include piante tossiche, quindi bisogna fare attenzione a non confonderla.
l Galium verum, comunemente noto come caglio zolfino o caglio giallo, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, la stessa del caffè. È nota per i suoi fiori gialli e profumati e per le sue proprietà coagulanti utilizzate nella produzione di formaggi. Gli habitat preferiti includono:
Del Galium verum si raccolgono le cimette aromatiche prima della fioritura, prendendo solo i primi due internodi teneri, da consumare crude o cotte. Si trova in genere in grandi distese. Dopo la fioritura non si usano più perché cambia il loro gusto, perdono la loro dolcezza. I fiori gialli si possono usare come coloranti, così come le radici. I fiori si usano anche per fare tisane.
Il tiglio (genere Tilia) è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Malvaceae, ampiamente conosciuto per la sua bellezza, le sue proprietà medicinali e la sua longevità. Specie di tiglio comuni includono il tiglio europeo (Tilia cordata e Tilia platyphyllos) e il tiglio americano (Tilia americana). Questo report esamina l'habitat naturale, le condizioni di crescita ideali e il ruolo ecologico del tiglio. Gli habitat preferiti includono:
Di queste piante possiamo consumare le foglie giovani, i fiori, i frutti e anche la corteccia. I fiori con le brattee e le foglioline che li accompagnano aiutano lo stomaco, sono leggermente sudoriferi, anticatarrali, antispasmodici e diuretici. Si possono usare contro la tosse e l’asma, per migliorare la digestione, per calmare i dolori. Foglie e fiori possono essere essiccati per farne tisane tutto l’anno.
A Maggio è il momento giusto per andare a cogliere fusti e fiori di finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare), da usare per aromatizzare paste tradizionali (come quella con le sarde) e minestre. Altre piante spontanee di stagione sono le ortiche, che possono sostituire gli spinaci nella sfoglia delle tagliatelle verdi e delle lasagne verdi, o nel ripieno dei tortelli, ma che si possono cucinare anche ripassate, da sole o con legumi, nelle minestre, nei ripieni e nelle frittate.